Chi dice addio all’era dello smart working?
Chi dice addio all’era dello smart working?
Da qualche mese aziende italiane ed estere stanno ripensando al rientro in ufficio, scatenando però in alcuni casi il malcontento dei dipendenti che cercano un nuovo equilibrio tra lavoro e vita privata. Siamo andati a vedere come stanno affrontando questo cambiamento le Big Tech.
Tesla
Per Elon Musk lo smart-working non è più accettabile e ha richiesto la presenza dei dipendenti per un minimo di 40 ore a settimana in ufficio, altrimenti saranno considerati dimissionari. Musk ha dichiarato che se Tesla continuerà a creare “prodotti più interessanti e significativi di qualsiasi altra azienda sulla Terra non accadrà telefonando”.
Amazon
Dopo le dichiarazioni di Musk, Zafar Choudhury, Technical Recruiting Leader di Amazon Web Services, ha dichiarato ironicamente su LinkedIn: “Se l’Imperatore di Marte non vi vuole, sarò lieto di portarvi in AWS. Da noi troverete una casa felice, un posto che rispetta voi, la vostra professionalità e il vostro tempo. Troverete un team che vi tratta con dignità”.
Airbnb
Concederà ai dipendenti di lavorare per sempre a distanza, da qualunque parte del mondo e senza cambiamento degli stipendi. Brian Chesky, cofondatore e Ceo, ha sottolineato come il passaggio a una cultura decentralizzata e ibrida del lavoro consentirà di “assumere e mantenere le migliori persone del mondo” piuttosto che “chi si trova nel raggio dei nostri uffici”.
Apple
Ha comunicato che a partire dal 5 settembre i dipendenti dovranno essere in ufficio martedì e giovedì e un terzo giorno che sarà determinato dai singoli dipartimenti. Da qui è partita la petizione di Apple Together, che coinvolge a livello globale i lavoratori di tutta l’azienda. Vedremo come andrà finire…
Twitter
Nel tentativo di tagliare i costi, la società intende chiudere tutti gli uffici eccetto la sede di San Francisco. I dipendenti lavoreranno in remoto a tempo pieno. Questo per evitare tagli ai posti di lavoro in una situazione economica complicata, aggravata dalla mancata acquisizione dell’azienda da parte di Elon Musk e dal conseguente calo delle quotazioni di mercato delle azioni della piattaforma.
In copertina: “Useless Bodies?” di Elmgreen & Dragset Fondazione Prada, Milano
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